mercoledì 10 novembre 2010

SIAMO TUTTI IN BILICO SULLA STESSA BARRICATA

Lunedì a Brescia, dopo una settimana di presidio sopra e sotto la gru da parte di centinaia di migranti che protestano contro la “sanatoria truffa” (una protesta che dura da mesi in molte città italiane), la polizia – su diretto ordine del Ministro dell'Interno leghista Maroni - ha sgombrato violentemente il presidio, fermato e arrestato decine di migranti e di attivisti antirazzisti, con una inaudita caccia all'uomo e alla donna!.
Perché la protesta? Perché migliaia di immigrate/i – costrette da una finta sanatoria limitata alle sole “badanti” e colf a regolarizzare la loro posizione lavorativa inventandosi attività che non svolgevano e spesso finendo a dover utilizzare i canali di malavite italiane e non – sono state/i truffate/i tre volte: prima dalla limitazione della sanatoria; poi da chi ha finto di metterli in regola per incassare migliaia di euro; infine dal ministero dell’interno che ha cambiato le regole dopo le domande, così da impedire che migliaia di lavoratrici e lavoratori migranti finalmente avessero un permesso di soggiorno e un contratto di lavoro.
Le motivazioni della truffa sono molto chiare e sono in linea con la legge “Bossi-Fini”: i migranti devono rimanere “clandestini”, cioè essere ricattabili e meglio sfruttati – in questo modo potendo essere utilizzati per colpire i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Altro che legalità! Il razzismo istituzionale leghista e della destra è una minaccia alla sicurezza e ai diritti di tutti noi.
Per questo la lotta delle/dei migranti è la nostra lotta.
Per questo i diritti vanno difesi per tutte/i.
Per questo siamo tutte e tutti sulla stessa barricata.
Sinistra Critica sostiene con convinzione la protesta delle/dei migranti – sulla gru di Brescia e sulla ciminiera di via Imbonati a Milano – perché è parte della campagna contro la crisi e contro la gestione politica che della crisi fanno padroni e governo: i Marchionne che vogliono cancellare i diritti conquistati con fatica a lavoratrici e lavoratori; il governo che colpisce pensioni, spese sociali, scuola e così via (mentre aumenta le spese militari e continua a mandare i militari italiani a “uccidere e morire” in Afghanistan).
Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini e tutte le forze democratiche e sindacali a manifestare il loro sostegno alla lotta per una sanatoria vera per tutte/i – partecipando alle iniziative ai presidi e protestando in tutte le forme possibili.
Non permettiamo a padroni e governo di dividerci per meglio colpirci!
Le nostre vite – italiane/i e migranti - valgono più dei loro profitti.