Ci siamo. Sabato e domenica si vota in questa città africana, come l’ha definita il Presidente del Consiglio.
È stato l’ultimo atto di una vergognosa campagna elettorale contro le/i migranti, nella quale ci hanno chiesto di schierarci “prima di tutto con gli italiani”, dove i due principali contendenti hanno fatto a gara su chi è più adatto a rendere sicura la provincia espellendo più “clandestini”. Una “strategia della paura” che porterà danni incalcolabili ben oltre la scadenza elettorale
Noi abbiamo provato a proporre un’altra idea della politica, un’altra idea della metropoli: un luogo dove sono “cittadine/i” tutte/i quelle/i che ci abitano e dove l’accoglienza, l’apertura, la solidarietà non sono solamente valori – ma principi di una politica giusta e lungimirante. Perché chiusure e razzismi rendono la città più invivibile per tutte e tutti – native/i e immigrate/i.
Abbiamo provato a proporre contenuti alternativi: contro le autostrade per una rilancio del trasporto pubblico collettivo; contro gli inceneritori per una politica di riduzione dei rifiuti e della raccolta differenziata; per il sostegno del reddito di lavoratori, cassintegrati, disoccupati e precari; contro ogni razzismo, per una politica della partecipazione e dell’accoglienza.
Tutto questo è stato abbastanza oscurato da una routine elettorale e mediatica che (con lodevoli eccezioni) si occupa solamente dei “grandi” e delle storie “da copertina”, evitando ogni approfondimento (come suggeriscono in Tv “interventi oltre il minuto fanno cambiare canale”) e ogni confronto politico serio.
Ringraziamo tutte/i quelle/i che ci hanno sostenuto in questa campagna elettorale e chi ha moltiplicato la nostra voce.
Invitiamo ancora una volta a votare Sinistra Critica – rivendicando fino in fondo l’utilità di una sinistra coerente - senza particolare affanni e preoccupazioni. Perché comunque vada continueremo la nostra opposizione dentro e fuori le istituzioni, e sempre in direzione ostinata e contraria.
Piero Maestri e Sinistra Critica Milano
È stato l’ultimo atto di una vergognosa campagna elettorale contro le/i migranti, nella quale ci hanno chiesto di schierarci “prima di tutto con gli italiani”, dove i due principali contendenti hanno fatto a gara su chi è più adatto a rendere sicura la provincia espellendo più “clandestini”. Una “strategia della paura” che porterà danni incalcolabili ben oltre la scadenza elettorale
Noi abbiamo provato a proporre un’altra idea della politica, un’altra idea della metropoli: un luogo dove sono “cittadine/i” tutte/i quelle/i che ci abitano e dove l’accoglienza, l’apertura, la solidarietà non sono solamente valori – ma principi di una politica giusta e lungimirante. Perché chiusure e razzismi rendono la città più invivibile per tutte e tutti – native/i e immigrate/i.
Abbiamo provato a proporre contenuti alternativi: contro le autostrade per una rilancio del trasporto pubblico collettivo; contro gli inceneritori per una politica di riduzione dei rifiuti e della raccolta differenziata; per il sostegno del reddito di lavoratori, cassintegrati, disoccupati e precari; contro ogni razzismo, per una politica della partecipazione e dell’accoglienza.
Tutto questo è stato abbastanza oscurato da una routine elettorale e mediatica che (con lodevoli eccezioni) si occupa solamente dei “grandi” e delle storie “da copertina”, evitando ogni approfondimento (come suggeriscono in Tv “interventi oltre il minuto fanno cambiare canale”) e ogni confronto politico serio.
Ringraziamo tutte/i quelle/i che ci hanno sostenuto in questa campagna elettorale e chi ha moltiplicato la nostra voce.
Invitiamo ancora una volta a votare Sinistra Critica – rivendicando fino in fondo l’utilità di una sinistra coerente - senza particolare affanni e preoccupazioni. Perché comunque vada continueremo la nostra opposizione dentro e fuori le istituzioni, e sempre in direzione ostinata e contraria.
Piero Maestri e Sinistra Critica Milano