mercoledì 3 giugno 2009
NO F35: BASTA SPESE MILITARI!
Ieri pomeriggio - 2 giugno - abbiamo manifestato insieme a pacifisti e antimilitaristi a Novara, contro i cacciabombardieri F35. Un tema che non c'entra con la campagna elettorale per le provinciali di Milano, ma il No alla guerra e alle armi è da sempre al centro della nostra identità e della nostra iniziativa politica.
I governi degli anni scorsi, prima Berlusconi e poi Prodi, hanno firmato accordi con il governo statunitense per l'assemblaggio a Cameri, in provincia di Novara, degli aerei Joint Strike Fighter JSF/F35. Lo stesso accordo, confermato nello scorso aprile da Camera e Senato, prevede l'acquisto da parte dell'Italia di 131 esemplari di questo aereo da guerra, per un costo totale nei prossimi 15 anni di circa 15 miliardi di euro (!)
Mentre in Italia crescono la disoccupazione, le ore di cassaintegrazione, i licenziamenti, gli avviamenti al lavoro sono quasi tutti di tipo precario e a tempo determinato - e mentre le popolazione dell'Abruzzo aspettano di vedere come e quando verrà finanziata una ricostruzione sempre più lontana - i governi delle guerra decidono di sprecare miliardi di euro per le spese militari.
Spese necessarie a mantenere il posto assegnato dalla Nato all'Italia e che faranno la fortuna di qualche mercante di armi; spese che vogliono invece venderci come "opportunità di sviluppo" per l'area e come occasione per migliaia di posti di lavoro.
La realtà è ben diversa. Quei soldi potrebbero davvero essere usati per creare posti di lavoro stabili e utili a progetti di rinnovamento ambientale e al rilancio di produzioni socialmente e ambientalmente utili.
Sosteniamo la mobilitazione dei comitati novaresi contro gli F35, così come sosteniamo le iniziative di difesa territoriale e contro i progetti di guerra - dalla Val di Susa a Vicenza, da Novara al nord-ovest milanese contro Expo2015.
Sinistra Critica Milano