mercoledì 15 settembre 2010

Liceo Gandhi: il torto di chi ha solo la forza!


E così studentesse e studenti del liceo serale Gandhi avevano ragione a occupare la scuola, a salire sul tetto e far arrivare fino al cielo la loro protesta; avevamo ragione a sostenere quella lotta sacrosanta e generosa di studentesse/studenti e professoresse/professori; e, soprattutto, ancora una volta aveva torto l’amministrazione comunale che ha voluto pervicacemente chiudere quell’esperienza, eliminando dal panorama milanese lo “scandalo” di un liceo pubblico serale.

Adesso anche il Tar lombardo riconosce quelle ragioni e quei torti, annullando la decisione dei dirigenti comunali per la non attivazione delle classi dell’anno scolastico 2009/2010 e la definitiva chiusura del Liceo serale Gandhi.
Il Tar ha ritenuto quella decisione illegittima sia per “incompetenza” – non potevano essere i dirigenti a prenderla, ma eventualmente gli organi politici (Giunta o Consiglio); sia nel merito: il Comune aveva giustificato la decisione come “atto dovuto” di fronte alle disposizioni nazionali che aumentavano il numero di alunni per classe, ma il Tar ha ricordato agli incapaci dirigenti politici e funzionari dell’amministrazione che quelle norme non si applicano immediatamente agli enti locali che hanno la necessaria autonomia per dare i loro indirizzi in materia. Ma questo fanno finta di non saperlo i fautori nostrani del “federalismo” (quando poi non sono in grado nemmeno di far valere la loro autonomia locale…).

Purtroppo il riconoscimento delle ragione dei ricorrenti da parte del Tar arriva tardi e il Liceo Gandhi è chiuso e vuoto (grazie anche al contributo di Questura e Prefettura solerti nel respingere occupazioni e manifestazioni, un po’ meno nel far applicare al Comune la legge).
Questo non deve però comportare una nostra rassegnazione, anche perché l’amministrazione comunale applica la politica del…carciofo – sfoltendo scuola dopo scuola il patrimonio pubblico. E oggi sono sotto attacco le altre paritarie – e la scuola di formazione Greppi di quarto Oggiaro, dove ieri sera professoresse/professori, studentesse/studenti e associazioni del quartiere hanno manifestato in tante/i per difendere il carattere pubblico e contrastare l’ennesimo affidamento ai soliti noti (Compagnie delle opere e loro amici…).
E perché non far tornare a vivere il Gandhi: visto che il provvedimento di chiusura è stata annullato, da oggi il Liceo deve essere aperto e chiunque può iscriversi.

L’amministrazione comunale ha le forza ma non la ragione, ma non è detto che riesca sempre a vincere. Noi dobbiamo fare in modo che sia possibile fermare questi distruttori della formazione e della cultura!
Difendiamo la scuola pubblica. Sosteniamo le lotte di professoresse/professori e studentesse/studenti.

Sinistra Critica Milano