Sinistra Critica sostiene con convinzione lo sciopero nazionale del 23 ottobre promosso dai sindacati di base e invita lavoratori e lavoratrici a partecipare.
Dopo l'importante mobilitazione dei precari della scuola del 3 ottobre contro i licenziamenti e in difesa della scuola pubblica e quella dei metalmeccanici della Fiom del 9 ottobre in difesa del contratto nazionale e contro l'accordo separato è indispensabile oggi dare continuità ed estendere il fronte di lotta contro la crisi, che soprattutto ora produce i suoi effetti più devastanti in particolare nell'attacco all'occupazione.
L'iniziativa del ŒPatto di base' sarà tanto più efficace quanto più sarà in grado di interloquire con le vertenze in corso favorendone l'unificazione, anche attraverso percorsi di coordinamento e autorganizzazione dal basso in grado di travalicare i confini delle stesse sigle sindacali.
Il blocco dei licenziamenti e la distribuzione dell'orario di lavoro tra tutti senza penalizzazioni salariali, così come forme di lotta radicali come presidi e occupazioni di aziende che licenziano mettendone in discussione la proprietà (requisizioni, controllo dei lavoratori sulla produzione, ecc.), sono centrali in questa fase di resistenza e di rilancio del conflitto sociale.
Il protagonismo crescente dei lavoratori e delle lavoratrici migranti, ben rappresentato dalla manifestazione antirazzista del 17 ottobre, assume in questo contesto un segno di classe fondamentale nel difficile processo di riunificazione del mondo del lavoro, contro ogni divisione provocata dal padronato e dalle forze reazionarie al governo.
Il gruppo operativo di SC