di Roberto Firenze
Una storia di protagonismo e coscienza di classe di un gruppo di lavoratori combattivi. E anche un'esperienza di unità di militanti politici, sindacali e associativi che andrà certamente ripetuta. A partire dal coordinamento delle aziende in crisi.
I lavoratori della INNSE hanno vinto. Dopo 14 mesi di lotta, tre mesi di autogestione, tre sgomberi, l’ultimo il 2 agosto scorso, un presidio permanente prima dentro la fabbrica - o quello che ne rimane - poi all’esterno, fino alla iniziativa clamorosa della “occupazione” del carroponte alto 12 metri all’interno del capannone con i macchinari svenduti da padron Genta; un gruppo di lavoratori coraggiosi e testardi e una Rsu decisa e combattiva hanno piegato ,insieme all’ottusità e alla violenza di un padrone rottamatore, il silenzio complice – fino all’ultimo minuto possibile - delle istituzioni locali e la complicità effettiva – con il padrone - della destra leghista lombarda, quella di Castelli, Lunardi e Maroni...