lunedì 1 marzo 2010

Una giornata “insieme a loro”. Parte bene il 1° marzo dei diritti


Le nostre vite – migranti e non – valgono più dei loro profitti

Parte bene la giornata del 1° marzo a Milano – la giornata dello sciopero dei migranti.
La prima manifestazione di questa giornata ha visto oltre 2000 persone presenti nelle strade del centro di Milano – soprattutto lavoratrici e lavoratori italiane/i in sciopero, ma anche alcune interessanti realtà di lavoratrici e lavoratori migranti – in particolare da alcune fabbriche metalmeccaniche. Insieme al Sindacato dei lavoratori (SdL intercategoriale), alla Cub, alla Fiom – anche Sinistra Critica ha partecipato alla manifestazione.

Una manifestazione importante perché ha provato a “sperimentare” uno sciopero che per le/i migranti è molto difficile, in quanto spesso impiegate/i in lavori senza diritti sindacali e isolate/i; un corteo riuscito e che ha dato voce a tante donne e uomini immigrate/i a Milano, che in questo spazio finalmente hanno potuto raccontare cosa vuol dire lavorare nelle loro condizioni.

Una manifestazione in cui lo striscione “le nostre vite valgono più dei loro profitti” segnalava la presa di parola di chi non vuole essere “vittima” di una gestione della crisi che si vuole far pagare a lavoratrici e lavoratori ma vuole resistere e rimanere protagonista.

Alla fine del corteo tre striscioni sono “apparsi” in tre luoghi milanesi simbolo per la vita delle/dei migranti: davanti alla Questura – per chiedere permessi di soggiorno per tutti e in tempi rapidi; davanti al Tribunale, perché “l’immigrazione non è un reato”; davanti al Cie di via Corelli - perché rappresenta una vergogna ancora presente nella nostra città, il luogo simbolo di una clandestinità a cui si vuole costringere le/i migranti.

Molto partecipata la manifestazione nel tardo pomeriggio: 15/20 mila persone - moltissime/i migranti tra loro - in un corteo gioioso e molto politico, radicalmente contro le scelte di questo governo, contro il razzismo della Lega, per affermare un protagonismo nuovo delle/dei migranti. Il protagonismo unito di quella che per noi in piazza è stata e sarà – anche da domani – la “giornata insieme a loro”.

Piero Maestri – portavoce Sinistra Critica