mercoledì 28 aprile 2010

ALLARME, SON FASCISTI!


Da tre giorni i giornali sono pieni di articoli e commenti sulle contestazioni avvenute il 25 aprile, con la solita tendenza a ridurre tutto a “provocazione” o a problema di ordine pubblico – con conseguente delega di ogni soluzione alle “forze dell’ordine” – come se queste non avessero, tra l’altro, responsabilità per il loro comportamento violento anche in quella occasione.
Quello che invece manca quasi completamente nelle cronache sono i motivi delle contestazioni e una riflessione su quanto avverrà a Milano nei prossimi giorni.
Da oggi a Milano comincia infatti una settimana di iniziative dell’estrema destra, provocatoriamente dirette a celebrare il ricordo del ventennio fascista e a rimettere insieme le varie anime del neo-fascismo (e neo-nazismo) milanese.
Possiamo citare lo spettacolo teatrale che si tiene al “Presidio” di piazza Aspromonte sugli ultimi 5 giorni dela Repubblica Sociale Italiana “visti con gli occhi di chi non ha tradito”; o ancora il 1° maggio al Lido il concerto degli “Amici del Vento”, gruppo dai testi nostalgici; e ancora l’altro concerto il 2 maggio, protagonista “Skoll” e le sue canzoni che, tra l’altro, celebrano i kamikaze giapponesi… o possiamo ricordare il minicorteo del mese scorso al Cimitero Monumentale “in onore dei caduti della rivoluzione fascista presso il sacrario dei martiri fascisti”. Per non parlare delle aggressioni razziste e omofobe a cui spesso dobbiamo assistere.
Niente di particolarmente originale, si potrebbe sostenere, questa è l’estrema destra! Ma - a parte il fatto che non ci rassegneremo mai a tollerare l’esistenza e la propaganda dei reduci del fascismo e i loro tentativi di ritornare ad avere un peso politico e sociale in Italia - la “novità” preoccupante di quest’anno è la saldatura tra le diverse organizzazioni della destra nazi-fascista milanese (da Forza Nuova a Casa Pound) e il sostegno da parte di esponenti dell’estrema destra “rientrati” nelle fila del Popolo della Libertà e di pezzi significativi dello stesso PdL. E, peggio ancora, il sostegno diretto del Popolo della Libertà e della Lega Nord attraverso patrocini e contributi istituzionali.

I fischi a Podestà sono quindi assolutamente giustificati per il patrocinio dato dalla Provincia di Milano al concerto degli “Amici del vento” organizzato dalle diverse forze neo-fasciste, per l’ignobile discorso tenuto in piazza Duomo, un insulto alla storia partigiana, e per le dichiarazioni del suo assessore alla “cultura” che considera tale patrocinio normale e equiparabile a quello di qualsiasi iniziativa teatrale o musicale.
E le grida contro la Moratti sono quello che merita non solamente per le politiche razziste che la sua Giunta pratica quotidianamente, ma anche per lo stemma del Comune che continua a far mostra di sé sui manifesti del concerto di Skoll (per il patrocinio concesso dal CdZ 3 governato dal suo stesso partito).
Sono le stesse forze istituzionali di centrodestra che nel CdZ 5 hanno vietato la sala consiliare all’Anpi e chiamato la forza pubblica per impedire che l’incontro di questa organizzazione si facesse lo stesso.

Nessuno faccia finta quindi di non sapere cosa succederà a Milano nei prossimi giorni.
La Milano antifascista e antirazzista manifesterà contro queste presenze indesiderate: il 1° maggio la consueta “MayDay parade” – manifestazione di lavoratrici/lavoratori e precari/e – sarà un appuntamento anche con contenuti antifascisti e antirazzisti, mentre un presidio a S.Siro esprimerà la sua protesta contro l’iniziativa del Lido; il 2 maggio manifesteremo in zona Lambrate, con un corteo che partirà da Piazzale Loreto.

Sinistra Critica sostiene e partecipa a queste iniziative con tutto il suo impegno.
Invitiamo tutte le forze democratiche, politiche, sindacali, culturali, a non restare fuori da queste manifestazioni e a esprimere in ogni modo la loro protesta contro il neo-fascismo.?
E chiediamo del giornalismo democratico e non subalterno di non farsi ingannare dal luogo comune degli “opposti estremismi”, e di provare a raccontare la realtà di una destra che riporta in vita un passato indecente, mentre costruisce politiche istituzionali di discriminazione e tentativi di cancellazione di ogni dissenso.

Piero Maestri – portavoce Sinistra Critica