lunedì 9 novembre 2009

CHIUSO CONGRESSO NAZIONALE A BELLARIA - ELETTI TRE PORTAVOCE

Roma, 8 nov. - (Adnkronos) -
"Costruire un movimento contro la crisi e il razzismo" e per le prossime elezioni regionali "una coalizione di forze anticapitaliste, ecologiste, di movimento per costruire liste alternative al centrodestra e al centrosinistra in tutte le Regioni". Queste le proposte avanzate dal congresso nazionale di Sinistra Critica che si e' chiuso oggi a Bellaria.

La Conferenza di Sinistra Critica ha approvato con 146 voti, 15 astensioni e nessun voto contrario la mozione conclusiva e eletto il nuovo Coordinamento nazionale di 42 membri. Questo ha poi eletto i tre portavoce dell'organizzazione che, come da Statuto, non prevede la carica di segretario o leader nazionale.

I tre portavoce sono Flavia D'Angeli, gia' candidata alle scorse politiche alla carica di premier, l'ex senatore Franco Turigliatto e Piero Maestri. "Siamo di fronte a una crisi economica strutturale a cui occorre rispondere con una piattaforma adeguata", dice la mozione conclusiva.

Tra le proposte di Sinistra Critica, la riduzione d'orario a parita' di salario, il salario minimo per legge, la nazionalizzazione delle aziende a rischio chiusura e poi un piano di urgenza sociale su servizi sociali e contro la privatizzazione dei beni comuni, a partire dall'acqua.

Sinistra Critica si batte poi per una "prospettiva ecologista", la riduzione drastica delle spese militari e l'uscita dell'Italia dalle missioni di guerra. Per quello che riguarda la crisi della sinistra italiana, Sc rilancia la necessita' di costruire, da capo, "una nuova sinistra anticapitalista" a partire dall'autonomia politica dal Pd e quindi dall'alternativita' rigorosa al centrosinistra.

Sinistra Critica, fanno sapere dal coordinamento nazionale, dara' via a una campagna nazionale contro la crisi e il razzismo, riattivera' in Italia la rete delle Marce Europee contro la disoccupazione, organizzera' una partecipazione al controvertice di Copenaghen sul riscaldamento climatico e avviera' una scuola di formazione politica attorno al Centro Studi Livio Maitan.